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C’era una volta Decima, una bellissima principessa romana adagiata tra il Tevere e l’Eur…

Questo è l’inizio di una storia che vede come protagonisti il quartiere romano di Decima, progettato da Luigi Moretti tra il 1960 e il ‘65, e i suoi Abitanti, nonché conoscitori, attivatori ed “amanti” della bella Decima.

Il 13 febbraio si è riunito il gruppo di lavoro “ABITARE PER Decima”; rappresentanti delle associazioni, comitati di quartiere e abitanti di Decima e dintorni. Abbiamo condiviso i racconti di chi per primo è venuto ad abitare a Decima nel 1965, quando intorno c’era solo l’agro romano e campi di grano, di chi è tornato a Decima dopo aver vissuto in altri quartieri e altre città, di chi ha scelto Decima come quartiere d’elezione per vivere.

Decima è molte cose: un quartiere amato dai suoi abitanti per il rapporto tra spazi verdi, luoghi di aggregazione e scelte architettoniche felici, ma anche un quartiere che ha sofferto di abbandono ed isolamento e che ha visto il disgregarsi del senso di comunità.

A Decima si passeggiava, ci si ritrovava nella Piazza Donnino-Vannetti dove c’era il capolinea dell’unico mezzo pubblico, si stava nello spazio “tra le case”; i famosi “muretti di Moretti” erano i luoghi di incontro delle varie comunità del quartiere. Questa attitudine a vivere lo spazio pubblico è ancora molto sentita, un’urgenza spesso frustrata dalla scarsa manutenzione delle aree pubbliche e dalle poche occasioni sociali.

Ma la passione per Decima è ancora forte e alimentata dalla consapevolezza dei suoi abitanti di vivere in un quartiere “speciale”, un quartiere pensato e progettato per i suoi abitati.

E’ da qui che partiremo per costruire il progetto: ABITARE PER.